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E’ una mattina come tante, questa, con il sole velato di bianco, in campo del Ghetto Nuovo. Ma agli occhi dei pochi passanti che si guardano intorno, immagino sia più triste, più fredda, più desolata.

E’ il 27 gennaio e sono qui. Aspetto i bambini della IV elementare della scuola San Girolamo, accompagnati dalla loro maestra Elisabetta Cappon. Hanno riflettuto a lungo per prepararsi a questa giornata della memoria. E hanno letto. Fra i libri in particolare si sono soffermati su “La portinaia Apollonia” di Lia Levi Orecchio Acerbo editore

E utilizzando il metodo caviardage hanno lavorato sulle parole. Le hanno trascritte, evidenziate, scelte in base alle emozioni provate. Fino a farne brevi testi, intensi e poetici, che hanno recitato a voce alta superando la timidezza per portare il loro messaggio.

Un piccolo contributo per ricordare, affinché niente di quello che è successo possa accadere di nuovo,

Poche parole per diventare testimoni della storia e guardiani del futuro.

p.s. le stelle gialle, disegnate e scritte dai bambini, sono in libreria, pronte per essere donate a chi lo desideri.