Notturni Veneziani

Notturni Veneziani è un taccuino unico nel suo genere. Ideato e realizzato dallartista Nelson Kishi, si compone di:

18 disegni e una luna piena + 4 variazioni grafiche

5 disegni su profondo blu + una nota di testo

una poesia e una prosa + 7 pagine di righe bianche

31 pagine con 12 righi di pentagramma

La citazione da David Canever nelle pagine iniziali, mi ha fatto vedere il pentagramma in modo nuovo, ossia come uno spazio-limite di 5 righe dove esprimere libertà e manovrare visioni. Infatti, sono splendide visioni –e vedute- quelle che troviamo in Notturni Veneziani, che ci accompagna in una passeggiata musicale lungo canali e tra corti, campi e calli di Venezia.

Il libro nasce tra il 2009 e il 2010, quando sua figlia Olivia, di allora 5 anni, gli espresse il desiderio di imparare a suonare il violoncello. Entusiasta, Nelson decise di fare lo stesso e dopo qualche mese di lezione, felice di poter suonare ma al contempo consapevole che quello della musica non sarebbe stato il suo futuro, si ripromise di fare almeno un disegno al giorno e per farli, utilizzò i pentagrammi che si era comprato per le lezioni. Da questa combinazione nasce Notturni Veneziani, che lascia anche delle pagine in bianco come invito per altri segni e frutti, come un campo ancora da coltivare.  (NTK)

ENGLISH

Venetian Nocturnes

Venetian Nocturnes is a music notebook as never seen before. Designed and realized by artist Nelson Kishi, it is composed of:

18 drawings and a full moon + 4 graphic variations

5 drawings on deep blue + 1 test note

1 poem and 1 text + 7 lined pages

31 pages of 12 music staves

In the first pages, the quotation from David Canaver made me consider music-staves from a new perspective, that is as a space-limit of 5 ruled lined, in which, though, it is possible to express freedom and manoeuvre visions. In fact, it is beautiful visions –and views- those that we find in Venetian Nocturnes, which accompanies through a musical walk among Venice’s campi, corti, calli, and canals.

 The book was born between 2009 and 2010, when his daughter Olivia, at the time 5 years old, expressed the desire to learn play the cello. Enthusiastic about her request, Nelson decided to pick up lessons too and after some months, happy that he could play but also conscious that music was not going to be his future, he promised himself to do at least one drawing a day, and to do so he used the pages of the music manuscript he had bought for the lessons. This is how Venetian Nocturnes took shape; it also includes some blank pages ‘as an invitation for other signs and fruits, like fields that are still to be cultivated’. (NTK)