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Dal 28 maggio in esposizione sullaluna, gli schizzi e le tavole originali di Mariachiara Di Giorgio realizzate per il libro La Zuppa Lepron, con testi di Giovanna Zoboli (Topipittori, 2022).

Chi ci conosce sa che Mariachiara è una delle nostre illustratrici del cuore, conosciuta attraverso i suoi libri e poi ospitata più volte a Venezia per la presentazione di “Professione coccodrillo” e “A mezzanotte”, due splendide storie anch’esse edite da Topipittori.

In attesa dell’uscita di questo nuovo albo avevamo pensato di organizzare una piccola mostra qui da noi.

E proprio mentre stavamo mettendo a punto gli ultimi dettagli riguardanti il trasporto delle tavole da Bologna, dove sono state ospitate fino al 15 maggio da ZOO, ci è giunta la notizia che Mariachiara è stata insignita del premio Andersen 2022 come migliore illustratrice.

Più felici che mai per il meritatissimo riconoscimento, non vediamo l’ora di condividere con voi la meraviglia di questi splendidi disegni che raccontano la vita, i sogni e le imprese del signor Lepron!

‘Il signor Lepròn fa la zuppa migliore del mondo.
La fa con le verdure dell’orto dei signori contadini,
una volta l’anno, il primo giorno di autunno,
con l’aiuto dei suoi nipoti, figli e pronipoti.’

C’è chi porta un fagiolo, chi un fagiolino,
chi una rapa, chi una foglia di salvia.
C’è chi si occupa delle cipolle e chi delle carote;
chi si è specializzato in verze, e chi in sedani;
ci sono i fanatici del verde: spinaci e coste;
e chi osa perfino agguantare una zuppa.’

‘Il signor Lepròn ha una bellissima pentola per minestre, comprata
per corrispondenza in un paese famoso per le batterie da cucina.
Una pentola molto grande perché i lepri quando si festeggia sono tanti
e ognuno vuole il suo scodellino di zuppa. Una pentola che quando cuoce
la minestra non vuole intorno nessuno, proprio come il Signor Lepròn
quando cucina.’

‘Il Signor Lepròn mette nella pentola
tutte le verdure, poi aggiunge tutte le erbe selvatiche (quelle matte no, le
lascia nei campi, che fanno male),
poi versa acqua quanto basta e, infine,
accende il fuoco. Poi, quando la zuppa
comincia a bollire, mette un pizzico
di sale e si addormenta.’

Riportiamo qui di seguito le motivazioni della giuria del premio Andersen: ‘Per una non comune capacità di rinnovarsi di lavoro in lavoro adeguandosi sempre alle ragioni del testo. Per una ricerca ininterrotta fatta di rigore e curiosità, di cultura figurativa e passione. Per un segno morbido e vellutato, ricco di brio e dai perfetti ritmi narrativi.’

Vi aspettiamo!

sullaluna
Cannaregio, Fondamenta de la Misericordia 2535, 30121 Venezia (VE)
+39 041 722 924